21 Gennaio 20254 Febbraio 2025«Savòr» di Romagna Savòr di RomagnaLa sapa e il savor, sapori della Romagna contadinaIl Savòr è un dolce tipico della tradizione contadina romagnola.È mieloso scuro e di sapore molto intenso ricco di calorie, adatto ai periodi invernali, quando appunto erano necessarie per lavorare nei campi.Ogni massaia (azdòra) aveva una ricetta tramandata da madre in figlia o figlio. E’ ottimo per accompagnare formaggi freschi e cremosi come lo Squacquerone (in romagnolo squäquaròn).« Passare al setaccio del mosto d’uva dolce, metterlo in un paiolo a bollire a fuoco lento per 5 ore poi aggiungere entro questo pezzetti di mela, di pera, di mela cotogna, di melone seccato, di zucca, midollo di canne, gherigli di noce, mandorle dolci, bucce d’arancio e di limone e far bollire il tutto per circa 30 minuti.Togliere il composto dal fuoco, metterlo in pignatte di terracotta e ne uscirà fuori una marmellata da leccare anche il piatto in cui verrà mangiata.»Savòr di Romagna“Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze, con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985Savòr di Romagna«Savòr» di RomagnaIngredienti e dosi5 litri di Sapa¹ ottenuta dalla bollitura del mosto,alcune fette di melone messe ad essiccare durante l’estate,1,5 kg. di mele non troppo mature,1,5 kg. di pere non troppo mature,1 kg. di pere volpine,3 kg. di mele cotogne,gherigli di noci q. b.,mandorle e avolane (nocciole) q. b.,fichi non maturi.PreparazioneMettere in una grossa pentola, di capacità di 8 – 10 litri, i cinque litri di Sapa*. Sbucciare e tagliare a grossi pezzi tutta la frutta e metterla nella pentola con i fichi e la frutta secca. Far bollire (senza coperchio a fuoco lento, perchè si concentra velocemente assumendo un sapore sgradevole di bruciato) per qualche ora fino a quando, facendo la prova piatto, si vedrà che il composto ha un bel colore marrone scuro e denso. tipo miele.Continuare, quindi, a bollire il composto per circa 8-10 ore senza mescolare per non rompere i pezzi di frutta che devono rimanere interi. Assaggiare i pezzi di frutta più grossolani: se la frutta è cotta ma non si scioglie e i frutti secchi sono più teneri, il “savòr” è pronto. Lasciare intiepidire solo un po’ e mettere in vasi a chiusura ermetica per conserve. Si conserva anche per alcuni anni.Savòr di RomagnaRelated Posts:Sapa o Saba, sciroppo d’uvaLa piê cun è Squäquaròn, la Piadina romagnola con…Mangiari di metà Quaresima SÉGAVÈCIA (Segavecchia)Come si servono e come si mangiano i formaggiMustaceos di Catone, focaccine al mosto degli antichi romaniVino cotto (Sapa) della PetronillaMangiari di QUARESIMA dei RICCHI e dei POVERI nelle…Stufato di manzo alla mela cotognaSalse e condimenti dell’antica Roma. ANTIPASTI e CONTORNI CONSERVE conserve dolci Cosi si mangiava in Romagna 1985 CUCINA ITALIANA DOLCI EMILIA e ROMAGNA FRUTTA MEDIOEVO. RINASCIMENTO RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI RINASCIMENTO SEC. 1600,’700, ‘800, RISORGIMENTO alla romagnolaconfetturamarmellatamosto d'uvaSavòr di Romagna