15 Aprile 202515 Aprile 2025Menù per il PRANZO della GRAMOLATURA DELLA CANAPA in RomagnaMenù per pranzoFolklore Romagnolo: I momenti principali dell’anno erano scanditi da usanze molto sentite dal popoloAutunnoIn Romagna attorno al 25 marzo (La Madòna d’j garzòn) arrivava il momento della semina della canapa; in agosto si tagliavano le canne di canapa e nel periodo autunnale avveniva la lavorazione tradizionale della canapa. Dopo la raccolta e dopo aver completato il processo di macerazione (macerazione con rugiada, macerazione con acqua), i fusti di canapa “defogliati” vengono poi seccati, liberati dal nocciolo di legno in una sequenza di procedimenti quali: pigiatura, spezzatura e gramolatura.La fase più importante era la gramolatura, la procedura che consentiva di spezzare gli steli della canapa mediante l’uso di uno specifico utensile: la gramola, uno strumento a leva di legno, lungo e ingombrante che, a causa della sua pesantezza, era piuttosto faticoso da manovrare.La gramolatura era anche l’evento socialmente più atteso poiché, per tradizione, gli adulti lasciavano questa incombenza ai ragazzi, i quali ne approfittavano per parlare fra di loro e conoscersi. Nascevano anche nuovi amori. La gramolatura andava avanti fino a tarda notte. L’occasione era propizia anche per le proposte di matrimonio.L’espressione “T’a m’ dé un sciaf ch’a t’ dagh un bés” (dammi uno schiaffo che ti do un bacio) è associata a questi momenti, quando un giovane, entusiasta di stare vicino alla propria amata, scambiava il ‘no’ (schiaffo) per il tanto atteso ‘sì’. Le donne di casa eseguivano la cardatura e la filatura durante l’inverno. WikipediaE. Pasquali: Gramolatura della canapa, Bagnara di R. (Ra), ottobre 1953“Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.Menù per pranzoMenù delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900 (Romagna)Minestre Malfattini o malfettini o mafrigoli asciutti con ragù di piselliPietanza Zucchini ripieni, Polpette di trippa Tortino di melanzaneFormaggio di Romagna di vacca e RicottaFrutta di stagioneDolce Ciambella–Mafrìgul in bröd, Malfattini romagnoli in brodoZucchine ripiene in salsa di pomodoro dell’ArtusiTortino di melanzaneCIAMBELLE e CIAMBELLONI delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ‘900Menù per pranzoMenù per pranzoRelated Posts:Tortino di melanzanePranzo e cena per la Madòna d'j garzòn “Dei garzoni”…Menù per PRANZO della BATTITURA DEL GRANO in RomagnaSchiacciata dolce pasquale, ricetta di FucecchioConsigli di Petronilla: Presentare le portate 1Nozze d'Argento, Nozze d'Oro, Nozze di Diamante,…Liquore di noci acerbe (NOCINO) di Petronilla per…Menù da “Il pranzo di Babette” (Babette’s Feast)Merenda di onomastico o di compleanno II parte Cosi si mangiava in Romagna 1985 CUCINA ITALIANA EMILIA e ROMAGNA RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI SANTI: Antonio, Biagio, Caterina, Giovanni, Giuseppe, Grugnone, Lazzaro, Lucia, Madonna del F, Martino, Pietro e Paolo, Valentino Agnello coi piselli all’uso di Romagnagramolatura della canapamenùmenù Ricettaripranzo