10 Giugno 202510 Giugno 2025Anelletti alla Norma, ricetta in dialetto sicilianoAnelletti alla NormaLa pasta alla norma è un piatto tipico Catanese e della Sicilia orientale. E’ un omaggio a Vincenzo Bellini, autore dell’opera lirica “Norma”¹.La storia narra che nel 1920 a casa del Pandolfini (attore) si svolse un pranzo dove vennero serviti degli spaghetti col pomodoro fresco, melanzane fritte e ricotta salata grattugiata e basilico. A quel pranzo partecipava il commediografo Nino Martoglio, che dopo avere assaggiato la pietanza si rivolse alla signora Saridda D’Urso, moglie dell’attore e creatrice del piatto, esclamando: “Signora Saridda chista è ‘na vera Norma”.Il 26 Dicembre 1831 debutò alla Scala di Milano “Norma” di Vincenzo Bellini, il grande musicista catanese. L’interprete principale era il celebre soprano Giuditta Pasta (!).«Casta Diva, che inargenti Queste sacre antiche piante, A noi volgi il bel sembiante, Senza nube e senza vel» (Norma, Atto I)I siciliani al gusto per la musica hanno sempre abbinato la passione per la buona tavola e così, mentre a Milano si festeggiava l’evento, a Catania si preparava la “Pasta alla Norma”.¹ “NORMA”, Composta in meno di tre mesi dall’inizio di settembre alla fine di novembre del 1831, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre dello stesso anno. Quella sera l’opera, destinata a diventare la più popolare tra le dieci composte da Bellini, andò incontro ad un fiasco clamoroso, dovuto sia a circostanze legate all’esecuzione (l’indisposizione della primadonna, il soprano Giuditta Pasta, nonché la tensione psicologica degli altri membri del cast), che alla presenza di una claque avversa a Bellini e alla Pasta. Non di meno l’inconsueta severità della drammaturgia e l’assenza del momento più sontuoso, il concertato che tradizionalmente chiudeva il primo dei due atti, spiazzò il pubblico milanese.Il soggetto, tratto dalla tragedia di Alexandre Soumet Norma, ossia L’infanticidio, è ambientato nelle Gallie, al tempo dell’antica Roma, e presenta espliciti legami con Medea. Fedele a questa idea di classica sobrietà, Bellini adottò per Norma una tinta orchestrale particolarmente omogenea, relegando l’orchestra al ruolo di accompagnamento della voce.L’opera, incentrata sulla protagonista, divenne il cavallo di battaglia di alcuni grandi soprani del passato, tra cui Maria Callas, Joan Sutherland e Montserrat Caballé. Tuttavia la poliedricità del personaggio e della sua vocalità – che spazia dal lirismo più puro alla coloratura e ad accenti di sconvolgente drammaticità – ne fanno uno dei ruoli più impervi per voce di soprano, tanto che l’opera è oggi più famosa che rappresentata. WikipediaAnelletti alla NormaLa ricetta in dialetto siciliano da “Cucina che vai, natura che trovi” Ed Vespro (1979) ricette Siciliane« È una preparazione tipicamente catanese, così chiamata in onore dell’omonima opera lirica dell’immortale Bellini.Preparate una normale salsa di pomodoro, aromatizzata al basilico. Tagliate a fette (nel senso della lunghezza) 2 belle melanzane, togliete il liquido amarognolo procedendo come descritto nella ricetta “caponata di melanzane”, poi friggetele in olio ben caldo.Lessate al dente 800 gr. di pennette, conditele con abbondante ricotta salata infornata e grattugiata al momento, fate le porzioni, distribuite le melanzane fritte, versate la salsa e terminate con altra ricotta salata.»Capunata di milinciani, caponata di melanzane sicilianaAnelletti alla NormaIngredienti400 gr. di anelletti,2 melanzane,200 gr. di polpa di pomodoro,1 cipolla,basilico o 3 rametti di prezzemolo,1 pizzico di peperoncino,ricotta salataOlio di semi q.b,3 cucchiai di olio extravergine di oliva,Sale.IngredientiPreparazioneLavate le melanzane, sbucciatele e tagliatele a cubetti o affettatele sottilmente in senso trasversale. Mettetele in uno scolapasta con una manciata di sale per 30 minuti a spurgare, dopodiché sciacquatele sotto l’acqua corrente e asciugatele con un panno da cucina.Fate scaldare abbondante olio di semi in una padella capiente e mettete a friggere le melanzane sino a quando diventano dorate e croccanti.(Per rendere il piatto più leggero, cuocete le fette di melanzane in forno a 200 gradi per 15 minuti circa.)In un tegame capiente fate soffriggere la cipolla tagliata finemente, insieme al peperoncino e tre cucchiai di olio d’oliva. Aggiungete le melanzane e la polpa di pomodoro, salate e fate cuocere a fiamma bassa per un quarto d’ora.Nel frattempo fate cuocere la pasta in una pentola con abbondante acqua salata. Una volta pronta, scolatela al dente e unitela nella padella con le melanzane.Mantecate con un mestolo di acqua di cottura, regolate di sale. Insaporite con ricotta salata grattugiata e decorate con il basilico o il prezzemolo fresco e servite in tavola.Accorgimenti Per questa ricetta preferite una pasta corta e rigata come le mezze maniche, le pipe o i rigatoni.Potete sostituire la ricotta salata con pecorino grattugiato ma con la ricotta salata è più buona. Oppure Parmigiano Reggiano 36 mesiPotete non mettere aglio se non vi piace.Potete non mettere le foglie di basilico se non le avete.Fate sempre scolare bene le le melanzane con il sale grosso altrimenti rilasceranno acqua in cottura.In Sicilia spesso usano due varietà locali di melanzane – Turca o la Sita – che per la loro forma tondeggiante vengono tagliate a rondelle. Le melanzane oblunghe, invece, vanno lavate, sbucciate a strisce col pelapatate e tagliate a cubetti.Vino L’abbinamento fra vino e sugo alla Norma richiede solitamente un vino bianco come una Falanghina, deciso e persistente, o per rimanere in Sicilia un Grillo. Oppure un buon bicchiere di vino rosso siciliano, come un Nero d’Avola, esalterà i sapori del piatto.Anelletti alla NormaPasta alla Norma – Wiki Loves Sicilia.jpg Ingredienti degli anelletti alla norma – Wiki Loves Sicilia 2025.jpgRelated Posts:Consigli di Petronilla: Presentare le portate 1Melanzane farcite alla maniera di PetronillaLa Cena di Trimalchione dal Satyricon di PetronioMenù da “Il pranzo di Babette” (Babette’s Feast)Festa in stile Medievale con ricetteSpaghetti fritti per decorazioniIl Pranzo da « Altre ricette di Petronilla » anno 1937Salse e condimenti dell’antica Roma.Consigli di Petronilla: Presentare le portate 2 .Ricette in DIALETTO CUCINA ITALIANA PRIMI primi PASTA RICETTARI. LIBRI e RIVISTE DI IERI SARDEGNA, SICILIA, SEC. 1600,’700, ‘800, RISORGIMENTO Spaghetti, pasta secca anelletti alla normabellinidialetto sicilianomelanzanenormapasta alla normapasta cortarigatoni